Microfoni ambientali direttivi personali

MICROFONI AMBIENTALI, DIRETTIVI, PERSONALI

I microfoni sono trasduttori di segnale che convertono in modo ottimale l’energia meccanica delle onde di pressione del suono in segnali elettrici. Tagliabue Sistemi fornisce i microfoni più idonei alle specifiche esigenze, a seguito di un’accurata analisi progettuale che implica lo studio dell’ambiente, dell’audio e la considerazione del tipo di eventi di comunicazione per i quali i microfoni saranno utilizzati.

Principalmente sono classificabili in:

  1. microfoni ambientali, detti anche panoramici: in base al posizionamento possono essere:
    • da tavolo
    • a soffitto
    • a parete

    Rispetto alle altre tipologie di microfoni, i vantaggi sono:

    • alta sensibilità, pertanto ideali per trasmissioni a distanza
    • libertà di movimento mentre si parla
    • è sufficiente un solo microfono per più persone
    • posizionamento con distanza fino a 2 metri dai relatori
    Gli svantaggi sono:
    • minore qualità audio
    • necessità di ambienti silenziosi e ben sonorizzati in quanto il largo campo di ripresa implica anche eventuali rumori e disturbi
    • posizionamento entro due metri dalla persona
    • non utilizzabili con sistemi di amplificazione locale, pertanto non sono indicati negli auditorium.
  2. microfoni direttivi: sono microfoni da tavolo, fornibili:
    • da incasso
    • mobili
    Per la loro forma a collo d’oca sono chiamati anche “Goosesneck”.
    Rispetto alle altre tipologie di microfoni, i vantaggi sono:
    • maggiore qualità audio
    • pieghevoli e direzionabili verso il relatore
    • dotati di pulsanti per attivazione locale da parte dell’utente
    • presenza di Led che indicano se il microfono è acceso o spento
    • utilizzabili per amplificazione locale, pertanto sono indicati negli auditorium.
    Gli svantaggi sono:
    • minore sensibilità, pertanto non idonei per trasmissioni a distanza quando l’utilizzatore si posiziona distante dai microfoni
    • necessità di un microfono per persona se fissi o uno ogni due persone se mobili
    • distanza dal relatore non superiore a 30 cm
  3. microfoni personali: posti vicino alla bocca. Solitamente a campo di ripresa stretto, possono essere anche omnidirezionali con un campo di ripresa largo.
    Rispetto alle altre tipologie di microfoni, i vantaggi sono:

    • maggiore qualità audio
    • libertà di movimento mentre si parla
    • nella versione radio possono essere amplificati e utilizzabili negli auditorium

    Gli svantaggi sono:

    • necessità di un microfono per persona se fissi o uno ogni due persone se mobili
    • minore sensibilità se omnidirezionali

    Le tre tipologie principali di microfoni possono essere fornite ciascuna in quattro versioni:

    • da incasso: si inseriscono perfettamente nell’arredo della sala; sono pieghevoli e direzionabili verso il relatore
    • mobili: facilmente spostabili grazie all’ottimale lunghezza del cavo, sono dotati di supporto da tavolo e collo flessibile per il giusto orientamento
    • microfoni wireless: la mancanza di fili ovvia alle scomodità dei cavi di trasmissione del segnale elettrico utilizzati dai microfoni tradizionali
    • radiomicrofoni: sono capaci di funzionare anche a decine di metri dal ricevitore; ideali negli auditorium in quanto possono essere amplificati; incorporano, oltre ad una normale capsula microfonica, un circuito trasmettitore che modula il segnale portante radio ed una piccola antenna che trasmette il segnale ad un ricevitore, situato vicino alla consolle che si occupa dell’acquisizione del suono; il ricevitore si occupa quindi di riconvertire il segnale radio in un segnale audio e passarlo via cavo alla consolle
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