Aula Magna Di Nuova Generazione | Ospedale Maggiore Di Bologna

L’Ospedale Maggiore di Bologna è una delle strutture sanitarie più importanti a livello nazionale, composta da tre edifici principali di 15 piani ciascuno, più altre strutture mino-ri collegate tra loro.

Ospita numerosi reparti e più di 40 unità operative, oltre a vantare il laboratorio di analisi più grande d’Italia, uno dei maggiori d’Europa, dove ogni anno si eseguono oltre 18 milioni di esami.

Con caratteristiche così rilevanti, come si può immaginare, questo presidio ospedaliero rappresenta un importante crocevia per pazienti, professionisti e operatori del settore. 

Al suo interno è stata costruita un’Aula Magna di nuova generazione, capace di far fronte a diverse esigenze, dalle conferenze all’organizzazione di meeting di vario genere, fino all’utilizzo dello spazio per la visione di contenuti video in modalità cinema.

A sviluppare il progetto, Tagliabue Sistemi, system integrator che opera dal oltre 35 anni nel nostro settore, azienda fortemente focalizzata nella realizzazione di aule di formazione, sale conferenze, sale di controllo, sale riunioni e sale di videoconferenze. 

Corrado Tagliabue, contitolare dell’azienda omonima, ci ha accompagnato alla scoperta di questa installazione, ripercorrendone i punti cardine.

 

Ed è proprio Corrado Tagliabue che ci spiega come vengono impiegati i vari terminali video, ripercorrendone i passaggi: «Pur trattandosi di una sala conferenze che definirei classica, abbiamo voluto corredarla di tutto punto per affrontare al meglio l’organizzazione di qualsiasi meeting. L’auditorio presenta un sistema conference con il puntamento automatico delle telecamere HD verso il tavolo dei relatori e verso la platea, per video riprese e attività di videoconferen-za. Sul podio è stato predisposto un sistema per gestire l’interattività delle presentazioni da condividere contemporaneamente con il monitor touch posto sul tavolo dei relatori e il monitor, sempre touch da 65”, posto alle spal-le dei relatori al centro della parete frontale alla platea. Ovviamente – aggiunge Corrado Tagliabue – non potevano mancare i teli motorizzati; vista l’esigenza di condividere con la platea sia i contenuti proposti in locale che quelli gestiti da remoto, la parete posta alle spalle dei relatori è stata attrezzata con due terminali video. In questo modo, viene favorita l’interazione con altri relatori non presenti insala e i partecipanti alla conferenza vengono agevolati nella visione contemporanea dei contenuti o del relatore stesso collegato in videoconferenza.

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