Fondazione Villa Mirabello

Fondazione Villa Mirabello - realizzazione sale conferenza

Un complesso storico situato nella prima periferia nord di Milano. Dimora leggendaria a partire dalla prima metà del Quattrocento, come soggiorno estivo per i Visconti e altre nobili famiglie del tempo come gli Sforza, i Medici solo per citarne alcune. A partire dal 1920, la storica Villa venne ampliata con una nuova ed imponente costruzione, per ospitare giovani ipovedenti e non vedenti, reduci dal fronte della prima guerra mondiale.

Dal 1970 veniva offerto un supporto per la compilazione di documenti per le pratiche di ammissione alle cure climatiche regionali e quelle per la selezione e l’assegnazione degli accompagnatori militari. Dal 2016 sono stati promossi bandi per l’assegnazione di borse di studio, rivolti a giovani non vedenti e/o ipovedenti, in possesso di laurea magistrale, laurea breve e diploma accademico musicale. Con la recente ristrutturazione e il restauro viene valorizzato il gioiello della Villa Mirabello, sconosciuta o ignorata dalla maggior parte dei milanesi, contribuendo a vivacizzare la cultura ambrosiana e potenziando la proverbiale solidarietà milanese.

Gli spazi di progetto presentavano un grosso problema iniziale: un lato degli spazi che danno sull'esterno consistevano in ampie vetrate, di notevole bellezza artistica, ma poco indicate come parete esterna da utilizzare per una sala conferenze. Quindi si presentava in fase di progettazione una sfida importante da superare: l'oscuramento delle sala principale, esposta al sole. Oltremodo l'utilizzo di un tendaggio tradizionale per la copertura delle vetrate avrebbe modificato il naturale aspetto storico degli spazi. La soluzione progettata da Tagliabue Sistemi è stata quella di utilizzare tendaggi filtra luce motorizzate composte da tessuto oscurante. La soluzione prescelta, prodotta da Romarol, partner tecnologico di Tagliabue Sistemi, ha permesso di risolvere il problema della luminosità della sala.

 

Nella fase di progettazione si è posta particolare cura nel posizionamento delle apparecchiature, videoproiettori, diffusori acustici, rack di sala, telecamere di scena, pannelli comandi e monitor: posizionamenti discreti e angolari hanno contribuito a mitigarne l'esposizione, il rivestimento degli oggetti del colore del telaio e della struttura portante della sale ha provveduto a "nascondere meglio".

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